
“A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti” diceva Oscar Wilde.
Non siete d’accordo?
Soprattutto nel giorno delle nozze, ogni disaccordo o screzio viene dimenticato: regna solo l’armonia, l’amore e… il cibo fa il suo trionfo!
Azzeccare il menù nuziale è fondamentale non solo per riempire lo stomaco: infatti, diventa una componente che va a comporre il delicato quadro della mise en place. L’allestimento, i tavoli, i fiori, fanno da cornice al pranzo o alla cena, il momento in cui gli invitati si siedono e iniziano un percorso sensoriale con a fianco i propri compagni e gli sposi a fare da alfieri.
Non c’è una ricetta perfetta o un piatto ideale per rendere felici i propri ospiti, ma i consigli di una Wedding Planner possono tornarvi senz’altro utili.1. Varietà e quantità non vanno lasciate al caso
Bisogna distinguerle e fare di entrambe una chiave ben misurata.
Riempire famiglia e amici di cibo non è funzionale, rovina l’atmosfera, appesantisce gli animi – oltre che gli stomaci – e non permette di godersi la degustazione dei piatti.
Variare, invece, è un ottimo modo per soddisfare le golosità e dare la possibilità – attraverso porzioni ridotte – di assaporare più piatti per arrivare alla fine del ricevimento sazi e soddisfatti.2. Definire i tempi
La tempistica non è scontata: quando far uscire i piatti o lasciare una pausa tra una portata e l’altra, va calcolato nel modo giusto.
Un matrimonio è anche un momento conviviale: gli invitati devono potersi alzare, raggiungere i conoscenti, senza sentirsi pressati di dover tornare al tavolo a consumare subito il piatto successivo.3. La scelta dei vini
Affidarsi a un esperto che conosca l’ideale accostamento fra cibo e bevande è la soluzione ideale per non incappare in brutte sorprese.4. La torta e il buffet di dolci
Lo spazio per il gran finale va sempre lasciato! La torta nuziale deve rispecchiare i vostri gusti – come il resto del menù – ma sconsiglio idee troppo elaborate o audaci. Come il matrimonio, anche la torta deve avere un tocco di classicità: senza ovviamente dimenticare le decorazioni!
Per andare incontro alle preferenze di tutti, comunque, ha preso sempre più piede il buffet di dolci: un’occasione per alzarsi nuovamente a fine pasto, scambiare due chiacchiere e scegliere ciò che si preferisce di più.
Ovviamente ci sono dei fattori esterni di cui tenere conto: stagionalità, intolleranze o allergie alimentari degli ospiti, preferenze…
Ma fate in modo che non minino la vostra felicità o vi stressino più del dovuto.
Non dimenticate che, come abbiamo visto, anche uno scrittore della portata di Wilde ci ricorda quanto il piacere del cibo faccia dimenticare ogni dissapore!

